Fino al 2025 la città di Torino ospiterà le ATP Finals, il più importante torneo di tennis al mondo dopo le gare del Grande Slam. Alle Finals infatti, accedono solo i migliori 8 giocatori della stagione del circuito ATP.
Anche se manca quasi un anno alle prossime ATP Finals ( 12-19 novembre 2023), la maggior parte dei tennisti ha già pianificato il calendario dei propri impegni per raggiungere l’obiettivo minimo della partecipazione all’attesissimo torneo. Tra questi, troviamo Jannik Sinner e i suoi obiettivi 2023 che comprendono appunto, la qualificazione alle prossime Finals di Torino. La giovane promessa del tennis italiano, dopo un 2022 penalizzato dagli infortuni, potrebbe essere la sorpresa delle scommesse tennis del 2023. Attualmente Sinner è in 17esima posizione del ranking ATP.
Vediamo ora i tennisti che sono attualmente nelle prime 8 posizioni del ranking ATP.
Novak Djokovic non ha certo bisogno di presentazioni. Ha appena vinto il primo Grande Slam della stagione (Australian Open), ha vinto gli ATP Finals del 2022 ed è insieme a Roger Federer, il tennista che detiene il maggior numero di vittorie del torneo (6). Visto il recente ritiro del collega svizzero, Djokovic potrebbe essere motivato a conquistare per la settima volta le ATP Finals ed ottenere così un primato in solitaria. Molto toccanti le sue dichiarazioni dopo la vittoria agli Australian Open in finale contro Tsitsipas.
“Il messaggio per tutti i giovani tennisti che stanno seguendo questo evento e che sognano di essere qui, al nostro posto, è quello di sognare, di non smettere mai di farlo, perché tutto è possibile. Non lasciate che qualcuno vi tolga questo sogno; non conta da dove venite: più svantaggi hai da bambino, più sfide devi affrontare, più forte sarai, e io e Stefanos ne siamo una dimostrazione. Trovate quella persona che sognerà con voi, perché ce la potete fare… Per me è stato uno dei tornei più complicati, considerando le circostanze, visto che lo scorso anno non c’ero, e ora sono tornato. Voglio ringraziare tutte le persone che mi hanno fatto sentire a mio agio tornando in Australia: c’è un motivo per il quale ho giocato il mio miglior tennis qui. Mi do dei pizzichi ogni tanto per rendermi conto di quello che sto facendo: solo la mia famiglia e la mia squadra sanno cosa ho passato nelle ultime 4-5 settimane, credo sia la vittoria più bella della mia vita.”
Lo spagnolo classe 2003 ha vinto gli US Open 2022 ad appena diciannove anni ed è contestualmente diventato il più giovane tennista numero uno nella storia del ranking ATP. Inoltre, vanta altri cinque titoli accumulati nel circuito maggiore, tra cui due Masters 1000. A causa degli infortuni, ha saltato le ATP Finals del 2022 e gli Australian Open del 2023.
“Senza sorriso non riuscirei a giocare. Mi viene spontaneo, sono fatto così. Qualche mio collega sembra che in campo sia triste, non si diverta. Non io. Io sono ancora il bambino di Murcia che a dieci anni sognava di diventare professionista”
È considerato il tennista greco più forte di sempre ed ha conquistato nove titoli ATP, tra i quali spiccano le ATP Finals 2019. Agli Australian Open del 2023, è stato battuto in finale da Djokovic. Il classe ‘98 può abbinare freschezza e maturità, pertanto ha tutte le carte in regola per competere anche alle prossime Finals.
“Adesso riesco a gestire la mia energia in un modo più saggio, capisco quando spingere a tutta e quando risparmiare le forze. La mentalità cambia, a volte vuoi giocare dando tutto, altre cerchi di tirare il freno a mano, cercando un tennis più intelligente e meno dispendioso, per conservare energie. La chiave è capire il gioco ed i suoi momenti, lo puoi fare con l'esperienza ed è fondamentale perché le energie sono decisive nel tennis di oggi.”
Il norvegese classe ‘98, nelle prove del Grande Slam, è stato finalista delle edizioni 2022 del Roland Garros e degli US Open e nello stesso anno ha raggiunto l'ultimo atto delle ATP Finals, perdendo rispettivamente contro Nadal, Alcaraz e Djokovic.
Il suo miglior ranking è la posizione n° 2, raggiunta nel settembre 2022.
Il tennista russo classe ‘97 vanta 12 titoli ATP su 17 finali disputate, in più nei tornei del Grande Slam, ha raggiunto per sette volte i quarti di finale. Nel 2022 è diventato famoso anche tra i non appassionati di tennis per il suo invito alla pace in Ucraina. Rublev ha un dritto formidabile, tra i migliori del circuito e forse, lo hanno aiutato altre due discipline che praticate da piccolo: la boxe e il basket. Il punto debole? Per sua stessa ammissione: "I miei piedi potrebbero essere più veloci e c’è molto da lavorare"
È l'unico giocatore della storia a non essere mai retrocesso dalla top 10 della classifica, nonché primatista assoluto per numero di settimane consecutive. Ha vinto 22 slam, di cui 14 Roland Garros che lo hanno reso famoso come il “Re della terra rossa”. Nel suo palmarès figurano inoltre 23 ATP 500, 10 ATP 250, 5 Coppe Davis con la nazionale spagnola e 2 Laver Cup, oltre ad un'altra medaglia d'oro olimpica nel doppio a Rio 2016.
Non ha mai vinto le ATP Finals, perdendo due finali contro Federer e Djokovic nel 2010 e 2013.
É un figlio d’arte che in singolare ha vinto nel circuito maggiore quattro titoli ATP su nove finali disputate.
È un tennista classe 2000 capace di vincere quattro titoli in singolare nel circuito maggiore su tredici finali disputate. Negli ultimi Australian Open ha deluso le aspettative facendosi eliminare già agli ottavi di finale dal ceco Jiri Lehecka.
“C’è poco da dire, ha giocato meglio di me. Dal secondo set mi sono sentito un po’ meglio, ma non ho avuto sufficiente incisività nei momenti importanti della partita.”
Infine citiamo Zverev, attualmente in 16esima posizione, ma che in carriera ha vinto le ATP Finals già in due occasioni: 2018 e 2021.