Secondo il quotidiano britannico Daily Mail Michael Schumacher non sarebbe più costretto a letto ne avrebbe bisogno di un macchinario per continuare a respirare. Il sette volte campione di F1 avrebbe quindi parzialmente recuperato dal terribile incidente sugli sci che il 29 dicembre 2013 gli causò un trauma cranico e un arresto cardiaco che lo costrinsero a una lunga battaglia tra la vita e la morte.
Il pilota si troverebbe in un’ala della sua casa in Svizzera sul lago Lehman, con un peso normale e circondato da un’equipe medica di 15 persone. Per le sue cure la famiglia spende 55mila euro a settimana. Queste rivelazioni darebbero ulteriore forza alle dichiarazioni rilasciate settimana scorsa dal presidente della FIA Jean Todt, team manager della Ferrari ai tempi di Schumacher, che aveva visto il Gran Premio del Brasile assieme al tedesco. Schumi sarebbe quindi consapevole di ciò che gli accade attorno e di guardare pure le gare.
E in occasione dei suoi 50 anni il Museo Ferrari ha deciso di dedicare una mostra al pilota più vincente della scuderia italiana. Con il tedesco al volante sono infatti arrivati cinque Titoli Piloti consecutivi, dal 2000 al 2004, oltre a sei Titoli Costruttori alla Scuderia. Inaugurazione il 3 gennaio 2019, data del compleanno di Schumacher, e durerà alcuni mesi.