Inter, la corsa Scudetto è in salita ma possibile
Non può essere di certo un caso se l’unica sconfitta del Napoli, quest’anno, sia quella maturata in casa dell’Inter. Nell’1 a 0 dello scorso 4 gennaio, infatti, è andata in scena più di una semplice partita. Andava in scena un riscatto, una chiamata alle armi, una sorta di tutto per tutto per gli uomini di Simone Inzaghi.
All’indomani di quella sfida sembra cambiato poco: il Napoli è ancora primo, le altre ancora troppo distanti per parlare di lotta vera e propria. Eppure, la vittoria dell’Inter ha cambiato molte cose. Ha cambiato la percezione della squadra di Luciano Spalletti, considerata invincibile, impossibile da toccare, da scalfire, da impensierire. Ha cambiato l’orizzonte dei nerazzurri, che adesso possono guardare più in su della semplice zona Champions League. La pensa esattamente in questo modo la Curva Nord, che in occasione della sfida di Coppa Italia contro il Parma (vinta per 2 a 1 grazie a un provvidenziale gol di Acerbi nei tempi supplementari) ha voluto mandare un messaggio alla squadra. “-10 e un girone da giocare. Crediamoci, insieme si può fare”. Questo lo striscione dei tifosi, una chiamata alle armi che più chiara non si può.
Ora bisogna dare seguito alla vittoria di inizio gennaio, perché come dicevamo le cose sembrano non essere cambiate. Lo dicono anche le previsioni statistiche elaborate da Eazybet.it, che vedono saldamente in prima posizione proprio i partenopei. Ma tra il Napoli e le due romane, lontanissime, ci sono tre squadre raccolte in pochissima distanza. Ci sono Milan, Inter e Juventus, con le due milanesi che sembrano le più attrezzate per accendere la corsa Scudetto in primavera.
Non è d’accordo un ex come Beppe Bergomi, che ai microfoni di Tuttosport ha parlato dei nerazzurri come della squadra “più in difficoltà” di quelle in corsa. “Il calcio cambia repentinamente. Ci siamo lasciati con gli azzurri che sembravano quasi imbattibili - ha raccontato - Ma il 2023 si è aperto con la sconfitta con l'Inter e la vittoria di Genova, con un messaggio non verbale che dice che non siano più gli stessi della prima parte della stagione.”
Molte delle speranze dell’Inter passeranno proprio per la tenuta tecnica, fisica ma soprattutto mentale del Napoli e del suo allenatore, quel Luciano Spalletti che proprio tra gennaio e febbraio incontra i suoi mesi più difficili. Lo sperano a Milano, su entrambe le sponde, per continuare a fare sogni tricolori.