Partita fondamentale nella corsa ai sedicesimi per il Milan di Gattuso. Domani a San Siro arriva il Dudelange, battuto 1-0 all’andata in Lussemburgo. La squadra è alla prima partecipazione europea ma Gattuso non vuole cali di tensione: “Sulla carta siamo nettamente più forti di loro, ma loro sanno giocare a calcio e giocano da squadra. non dobbiamo dimenticare la fatica che abbiamo fatto a fare gol a casa loro. Cambieremo qualcosina, ma dobbiamo fare attenzione. Ci giochiamo tanto, non possiamo permetterci di non vincere. Anche per il morale, dobbiamo evitare figuracce”.
La situazione per Gattuso non è facile, le assenze sono tante, le partite pure: “Abbiamo cinque infortunati e questo è un dato oggettivo. Detto questo, ho la fortuna di lavorare con un gruppo sano. L'altro giorno lo vedo concesso di riposo, ma si sono presentati in molti. Dobbiamo continuare con l'entusiasmo e con il lavoro, perché così arrivano le belle prestazioni”.
Bonaventura si è operato ieri: “Ci siamo sentiti, ora resterà negli Stati Uniti per un mese. Starà fermo dagli otto ai nove mesi. Musacchio? Farà la risonanza e capiremo meglio. Stesso discorso per Romagnoli, che spero di riavere fra tre settimane. Caldara lo rivedremo solo a febbraio”.
Per chi non gioca tanto la parabola di Bakayoko può essere un esempio: “La colpa a volte è anche mia, quando si gioca una partita o degli spezzoni è diverso. Quando faceva una partita sì e due no le prestazioni non erano il massimo. Dopo l'infortunio di Biglia ha giocato con continuità e le prestazioni sono migliorate. In questo momento ha preso confidenza, consapevolezza dei propri mezzi, sta dimostrando di essere il giocatore importante che è stato in questi anni”.
Il Milan recupererà Higuain, ancora squalificato in campionato, mentre sul resto della formazione Gattuso dà qualche indizio: “Giocheranno i due attaccanti. Forse anche Simic. Se gioca lui, difesa a quattro. Altrimenti a tre”. Sul Pipita: “Gli piace vivere lo spogliatoio e fare gruppo. Si diverte pur sapendo di essere forte. Però si arrabbia subito e su questo deve migliorare. Ho parlato con lui, è un giocatore importante che non vuole andare via. La squadra deve farlo esprimere al massimo. Ce lo teniamo stretto”.
Il match contro il Dudelange non è esattamente una sfida di cartello, San Siro domani non avrà una cornice di pubblico numerosa: “Questo non ci toglie responsabilità. Anche se non ci sarà nessuno, bisognerà vincerla a tutti i costi, trovando gli stimoli giusti”.
Chiosa sulla diatriba con Salvini: “Ci siamo scambiati degli sms, tutto a posto. Lui ha i suoi problemi, io i miei. Ci siamo chiariti e non c'è nulla da dire”.