Era questione di tempo. José Mourinho non è più l’allenatore del Manchester United: il tecnico portoghese è stato esonerato questa mattina dal club inglese. Rapporti insostenibili con larga parte dello spogliatoio, un calcio ormai superato e poco efficace, il -11 dal quarto posto occupato dal Chelsea: sono tanti i motivi che hanno spinto i Red Devils a separarsi dallo Special One.
A cominciare dalla gestione dei campioni della rosa: quella con Paul Pogba sembrava ormai più una guerra personale che un rapporto allenatore-giocatore. Le dichiarazioni sul francese si sono fatte sempre più dure e continue, avvelenando l’ambiente e favorendo la creazione di fazioni all’interno dello spogliatoio, uno dei pericoli maggiori per la gestione di una squadra.
La mancanza di unità e coesione nello spogliatoio, uno dei tradizionali punti forti delle squadre di Mourinho si è poi riflettuta sul campo: ricordate Eto’o terzino e i calciatori pronti a dare la vita per il portoghese? Niente di più distante da quanto mostrato dallo United in questa prima fase di stagione: il suo gioco non è mai stato spettacolare ma sempre efficace, finora i risultati invece parlano di un girone di Champions League superato più per una serie di fortunati eventi che per una proposta di calcio accettabile e di una situazione in Premier League allarmante. Il quarto posto valido per la qualificazion in Champions è distante ben 11 lunghezze: si tratta del secondo peggior avvio di campionato della storia del club e il confronto con le big è impietoso.
Nelle sfide con le prime cinque in classifica gli unici risultati positivi sono stati i pareggi per 2-2 con il Chelsea di Sarri e l’Arsenal mentre con Manchester City, Tottenham e Liverpool sono arrivate sonore sconfitte: nove gol subiti, appena due segnati. Nel sentitissimo derby con i Reds alla fine i tiri in porta di Salah e compagni sono stati 36 contro gli appena 6 dello United. Un vero e proprio assedio e un’umiliazione che ha spinto il club alla decisione di allontanare lo Special One: “Il Manchester United ha annunciato che José Mourinho ha lasciato il club -si legge nella nota ufficiale-. Vogliamo ringraziarlo per il lavoro svolto in questo periodo e augurargli i migliori successi per il futuro”. Secondo il Daily Mail il club avrebbe pagato i 30 milioni previsti dal contratto per la separazione anticipata.
Ora scatta il toto nomi per la successione: si vocifera di un possibile incarico a Michael Carrick come traghettatore fino a fine stagione, poi si cercherà un top manager. Nessun contatto finora con Antonio Conte, ex allenatore del Chelsea attualmente senza ingaggio.
La notizia potrebbe spegnere definitivamente il sogno della Juventus di riabbracciare Paul Pogba, principale stella del Manchester e da tempo posto in alternativa a Mourinho: alla fine ne doveva rimanere solo uno. La dirigenza dei Red Devils sembra aver fatto la sua scelta.