Stecca la Lazio di Inzaghi, fermata dal palo e riprende fiducia il Chievo di Di Carlo. Al Bentegodi finisce 1-1: al gol del solito Pellissier risponde Immobile, fermato dal legno poco dopo il pari. Una buona prova dei veneti costringe i biancocelesti a lasciare il quarto posto nelle mani del Milan, ma la lotta per la Champions resta aperta.
Il primo tempo è giocato su ritmi piuttosto bassi fino al 24’: da una spazzata di Depaoli scatta un contropiede con cui Birsa serve Pellissier e l’eterno attaccante batte Strakosha con un potente destro sul primo palo. La Lazio è la vittima preferita del valdostano in A: ben otto reti in 23 partite. La Lazio reagisce in modo blando: al 34’ il colpo di testa di Correa non inquadra la porta. Poco dopo Parolo ci prova dopo aver vinto un contrasto con Bani ma la palla va alta di poco. Il pregio più evidente del lavoro di Di Carlo fino ad adesso è quello di aver ridato un senso alla difesa clivense, ordinata e attenta.
La Lazio però riparte inserendo Caicedo al posto di Radu: Inzaghi va alla caccia del pari con due punte più Correa e attacca con più convinzione. I veneti si fanno ammonire Radovanovic e Rossettini. Di Carlo fiuta l’aria e inserisce Cacciatore per Meggiorini passando alla difesa a 5 ma non basta: al 66’ Immobile pareggia i conti trafiggendo Sorrentino dopo un bel dialogo con Correa. La Lazio aumenta la pressione ma al 76’ colpisce il palo sempre con lo scatenato Immobile e all’80’ lo sfiora con il bolide da fuori di Badelj. Il Chievo annaspa ma ha ancora la forza di spingersi in avanti e cercare il 2-1 ma Pellissier incredibilmente non controlla il pallone a due passi dalla porta e consente a Patric di spazzare la sua area, allontanando l’ultimo sussulto della partita. Buon punto per il Chievo, al secondo pari di fila dopo lo 0-0 di Napoli: i clivensi stanno provando a rientrare nella lotta per la salvezza.