Serie A, Flop 11: Olsen mani di burro, Pastore irriconoscibile e Dybala...

Dopo avervi segnalato i migliori 11 secondo DataSport, ora è il turno dei flop, giocatori che non hanno rispettatato le aspettative e che hanno deluso parecchio.

ROBIN OLSEN - Mondiali disputati da signor portiere. Poi lo sbarco a Roma e l'inizio di un incubo. Lo svedese si conferma per quello che è: un portiere discreto non adatto ad una big come la Roma. L'errore contro il Genoa l'apice.

ELSEID HYSAJ - Spodestato da qualsiasi giocatore azzurro potesse fare il terzino. Bocciato in CL in favore di Maksimovic, in campionato per fare spazio a Malcuit. Senza Sarri ha perso un punto di riferimento vitale.

THIAGO CIONEK - E' il giocatore più aggressivo della Serie A con 12 cartellini gialli e 2 espulsioni. Serve solo questo dato per spiegare la nostra scelta,

SIME VRSALJKO - "Finalmente un terzino che sa crossare, bravo sia in fase offensiva che difensiva". Si leggevano frasi di questo tipo tra tifosi e addetti ai lavori. Peccato che il croato abbia visto più la tribuna che il campo per una serie drammatica di infortuni. 

AMADOU DIAWARA - Completamente sparito dai radar partenopei. Ancelotti lo ha provato un paio di volte ma l'ex Bologna non l'ha mai convinto fino in fondo. E pensare che solo un anno fa faceva la staffetta con Jorginho, ora al Chelsea e in finale di EL.

JAVIER PASTORE - Avete presente il numero 27 del Palermo di qualche anno fa? Quello che con una tripletta mise KO il Catania nel derby segnando di testa, di destro e di sinistro? Ecco, dimenticatevelo. El Flaco post PSG è apparso spaesato, non più creativo e con l'handicap infortuni. 

LUIS ALBERTO - 11 gol e 13 assist. L'anno scorso però. Il laziale quest'anno ha deluso molto, soprattutto i suoi fantallenatori. Solo 4 gol e 5 assist, valori più che dimezzati. Si è ripreso, come prestazioni, nella seconda parte di stagione quando Inzaghi ha abbassato il suo raggio d'azione.

DOUGLAS COSTA - L'anno orribile del brasiliano inizia nel giorno del primo gol italiano di Cristiano Ronaldo. Contro il Sassuolo l'ex Bayern va fuori di matto e sputa pù volte Di Francesco. Da lì in poi, oltre la squalifca, infortuni e (soprattutto) un comportamento fuori dal campo non idoneo ne hanno minato la stagione. Il vero Douglas è questo o quello che in 15 minuti ha messo a ferro e fuoco la difesa dell'Ajax?

PAULO DYBALA - Secondo interprete juventino, che divide e dividerà per sempre l'opinione pubblica. Dybala ci ha abituato negli anni a montagne russe vertiginose nelle sue prestazioni calcistiche. Una volta sembra infermabile, l'altra sparisce. L'anno scorso 22 gol, quest'anno 5. Dato impietoso.

EDIN DZEKO - Quella contro il Parma è stata, con quasi tutta probabilità, l'ultima partita in giallorosso per il bosniaco. Quest'anno è tornato ad essere il gigante (troppo) buono sotto porta del primo anno della Capitale. 9 gol sono infatti troppo pochi per chi l'anno scorso ne aveva messi 16 e due anni fa 29. Il calo costante è preoccupante.

MAURO ICARDI - 11 gol. L'anno prima 29, due stagioni fa 24. Ma a parte i numeri, la stagione dell'ex capitano nerazzurro è stata pessima dal punto di vista umano e comunicativo.