Nel lunch match della 26esima giornata, il Torino ha sconfitto per 3-0 il Chievo allungando a sei giornate la striscia di risultati positivi che hanno consentito alla squadra di Mazzarri di salire a 41 punti, gli stessi della Lazio che pero’ ha una partita in meno, e a solo tre lunghezze dalla Roma, quinta in classifica. E nel prossimo turno i granata saranno impegnati allo Stirpe nella trasferta contro il Frosinone in piena lotta per non retrocedere. Come il Chievo, che non segna ormai da quattro giornate, e vede sempre più allontanarsi la quota salvezza che ora dista 12 punti e sabato prossimo al Bentegodi arriva il Milan. Dopo un primo tempo senza grandi occasioni, la partita è stata decisa nella ripresa da Sirigu, miracoloso su Djordjevic, e da Belotti che ha interrotto il suo lungo digiuno con la rete che la 67’ ha sbloccato l’incontro. Nel finale la squadra di Mazzarri ha arrotondato in pieno recupero il risultato con le reti di Rincon e Zaza che hanno fissato il risultato sul 3-0.
Dopo un primo tempo giocato su ritmi alti ma senza grandi occasioni di rilievo, la ripresa si apre subito con una clamorosa palla gol al 48’ per gli ospiti che capita sui piedi di Djordjevic ma la sua conclusione ravvicinata viene respinta con un grande intervento da Sirigu che si ripete subito sul tentativo di tap-in dell’attaccante clivense. Immediata la risposta dei granata con Izzo al 50’ che incorna sul cross di Iago Falque ma trova la risposta di Sorrentino che devia in angolo. Al 67’ spreca una buona occasione Belotti che sulla punizione di Berenguer di testa sul secondo palo non trova lo specchio della porta. L’attaccante granata sblocca il risultato al 76’ con un bolide dalla distanza che non lascia scampo a Sorrentino e interrompe un digiuno che durava da 661 minuti. Gli ospiti, alla disperata ricerca di punti salvezza, provano reagire ma la squadra di Mazzarri difende con ordine e in pieno recupero rifila pure un micidiale uno-due con le reti di Rincon che spolvera l’incrocio dal limite e di Simone Zaza, che dopo aver sradicato il pallone ad Andreolli supera per la terza volte Sorrentino.